Allora concittadini, ci stanno bombardando che l’Italia ha debito pubblico di circa 2.000 miliardi di debito pubblico. Le mirabolandi performance dei nostri parlamentari dagli inzi degli anni ‘70 hanno falcidiato l’Italia compreso i suoi cittadini. Bisogna tassare la prima casa, bisogna intervenire sulle pensioni, bisogna aumentare l’IVA, bisogna introdurre la patrimoniale e così via fino alla noia mortale. Dopo successioni più o meno lunghe dei vari partiti alla guida dei governi in Italia si è sempre registrato un innalzamento del debito pubblico.
Prima dell’entrata in Europa, nel ’92, l’Italia firmò gli accordi di Maastricht che prescrivevano parametri di finanza pubblica come il rapporto deficit/pil del 3% e debito/pil del 60%. Quei termini di raffronto l’Italia non li ha mai mantenuti. Cercò, a spese degli italiani di afferrare quei parametri con manovre finanziarie pari alla mostruosa cifra di 400 mila miliardi di lire. Tutto inutile il debito pubblico aumentava senza sosta, fino ad arrivare a 1.300.000 mila miliardi di lire. Scesero in campo gli europeisti più convinti spiegandoci delle proprietà miracolose dell’euro. Infatti, il tanto famigerato spread con i bund tedeschi scesero a 6,5 punti. Ma come al solito, invece di sfruttare questa opportunità, i nostri politici dal 2001 hanno messo in campo tutta la loro capacità di affossare l’Italia; destra, sinistra, centro, maggioranza, opposizione, sindacati, industriali, TUTTI. Il nostro debito pubblico purtroppo è arrivato ad oggi a 1.900 miliardi di euro. Eccoci arrivati al governo Monti con tutti i suoi professori. Lui si che ha la bacchetta magica per risollevare l’Italia. La sua bacchetta magica è la gente comune che sarà ancora una volta tassata, no!no! Tartassata. Alla faccia dei poteri forti e di tutte le lobby che circolano nel territorio nazionale. All’insiedamento del Professore Monti come primo ministro, alla camera dei deputati, ha dichiarato che in Italia non ci sono poteri forti. I poteri forti ci sono, ci saranno sempre in Italia. E per effetto della globalizzazione il nostro debito è caduto in mano anche a poteri forti fuori dai confini italiani. Quali sono i poteri forti è presto detto -LE BANCHE_
Che speculano sui nostri risparmi, sulle nostre aspettative, sul nostro futuro. Purtroppo a mio avviso le strategie delle banche e quello di fare soldi, soldi e poi soldi, ma la colpa non è loro, la colpa come ho spiegato prima, è dei nostri governanti che sono in prima linea a tutelare gli interessi delle banche. Un esempio come il nostro debito pubblico sia così vertiginosamente cresciuto la vedete sul video. Vi sembra banale, ma non lo è. Speriamo, e qui ho forte dubbi, che il governo Monti sappia governare con autorevolezza le banche imprimendo al paese un economia reale e non fatto di pezzi di carta e su dichiarazioni che i leader europei danno alla stampa.