Quello che è avvenuto in realtà è un vero scambio tra lo stato e una banca gestita dai privati. I titoli del debito pubblico sono stati scambiati con nuovo denaro emesso dalla banca d’Italia per conto della BCE. Per quanto assurdo se questo processo non avesse luogo nessuna nuova moneta verrebbe creata. A questo punto il processo è concluso, 10.000.000.000 € nuovi di zecca sono stati creati.
Naturalmente questa transazione oggi avviene elettronicamente, senza carta infatti si stima che solo il 10% della base monetaria in Italia sia costituito dalla moneta fisica, il restante 90% esiste solo negli archivi informatici. I titoli del tesoro sono per loro natura strumenti di debito, come le cambiali, quindi in realtà presta denaro allo stato, utilizzando come garanzia soltanto la promessa, da parte del governo in carica, di restituire quel denaro; ossia quel denaro è stato creato dal nulla, attraverso l’indebitamento del governo che promette di restituirlo. E’ chiari che il governo è solo portavoce, questo debito ricade sullo stato, sul popolo e si chiama DEBITO PUBBLICO. Da oggi in poi, per lo meno, sappiamo chi è il creditore originale e di conseguenza gestore del debito: la Banca d’Italia, una banca gestita da privati. Questo paradosso che stupisce sul come il denaro possa essere creato attraverso l’indebitamento diverrà più chiaro proseguendo con l’esempio:
lo scambio è avvenuto e la somma di 10 miliardi di € sono depositati su una banca commerciale, qui le cose diventano molto interessanti. Basandosi sulla regola della riserva frazionaria quel deposito di 10 miliardi di € istantaneamente diventa parte della riserva di quella banca, come per tutti gli altri tipi di depositi. I requisiti di questa riserva, come detto nel “Modern Money Mechanics” una banca deve mantenere le riserve richieste dalla legge pari ad una percentuale prefissata dei suoi depositi poi viene quantificata affermando sulla base delle norme attuali i requisiti necessari della riserva della maggior parte dei conti correnti è del 10%. Questo significa che con 10 miliardi di € depositti il 10%, cioè 1 miliardo è preso come riserva abbligatoria, mentre i restanti 9 miliardi di € è da considerarsi in eccesso utilizzabile come base per concedere nuovi prestiti. Sarebbe logico dedurre che questi 9 miliardi qualora venissero prestati si sottraessero dal deposito iniziale di 10 miliardi, ma non è questo che avviene. Quello che accade in realtà che quei 9 miliardi vengono semplicemente creati dal nulla sulla base del precedente deposito di 10 miliardi. Questo è il modo su cui la base monetaria si espande come è detto “Modern Money Mechanics” ovviamente loro, le banche, non concedono prestiti utilizzando realmente il denaro che ricevono nel deposito, se facessero questo non verrebbe creata nuova moneta. Quello che fanno quando concedono un prestito è di accettare delle specie di cambiali, i contratti di mutuo, in cambio di concessione di credito. Come è avvenuto con i titoli di stato si accetta la promessa che quel denaro venga restituito. In altre parole i 9 miliardi possono essere creati dal nulla, semplicemente esiste domanda per quel tipo di mutuo e che c’è un deposito di 10 miliardi di € che soddisfa i requisiti obbligatori della riserva. Supponiamo che qualcuno entri in una banca e prenda in prestito questi nuovi 9 miliardi a disposizione. Non appena costui prenderà quel denaro lo depositerà nel proprio conto corrente il processo si ripeterà. Quel deposito entrerà a far parte della riserva di quella banca il 10 % verrà accantonato e sua volta il 90% dei 9 miliardi cioè 8,1 miliardi è ora disponibile per creare nuovo denaro per nuovi prestiti e naturalmente quei 8,1 miliardi possono essere di nuovo prestati e ridepositati creando 7,2 miliardi, poi 6.5 miliardi, poi 5,9 miliardi e così via. Questo ciclo di creazione è così schematizzato
CREAZIONE DELLA MONETA
CREAZIONE DELLA MONETA
PRESTITO BASATO ESPANSIONE
SULLA RISERVA DELLA BASE MONETARIA
10.000.000000 10.000.000.000
9.000.000.000 19.000.000.000
8.100.000.000 27.100.000.000
7.290.000.000 34.390.000.000
6.561.000.000 40.951.000.000
e puo tecnicamente andare avanti all’infinito. Matematicamente si possono ottenere 90 miliardi di € sulla base degli iniziali 10 miliardi. In altre parole per ogni deposito che viene creato nel sistema bancario, una somma di denaro a circa 9 volte superiore può essere creato dal nulla. Ora dato che sappiamo come viene creata la moneta attraverso il sistema di riserva frazionaria, una domanda logica dovrebbe venirci in mente. Cosa da un vero valore a questa moneta? La risposta è: il denaro che già esiste. La nuova moneta essenzialmente succhia valore alla base monetaria esistente. Ad ogni incremento sulla base complessiva in circolazione corrisponde un incremento della domanda di beni e servizi. Per la legge della domanda si ottiene l’equilibrio. I prezzi aumentano riducendo il potere di acquisto, complessivamente di tutta la moneta in circolazione. Questa viene chiamata generalmente INFLAZIONE.
E l’inflazione è praticamente una tassa collettiva nascosta.
Beppe Grillo 1998 - Stampano soldi e prestano, stampano e prestano, noi non riusciamo più a percepire cos’è la verità, non sappiamo se una medicina ci fa bene o male, se una notizia è vera o falsa, non sappiamo più cos’è un debito, non sappiamo più cos’è un credito. Nelle banche non c’è più niente, non ci sono più i vostri risparmi, oggi i soldi nascono dal nulla creati dalle banche. Bip! con un computer 1.000 miliardi in Messico, il Messico banca rotta, Bip! 1.000 miliardi in Thailandia, Thailandia banca rotta, Corea banca rotta. In Indonesia praticamente si mangiano le rubie. In Jugoslavia c’è un inflazione come nel ‘30 in Germania, che andavano a comprare le sigarette con la carriola. Può succedere domani mattina qui in Italia, qui può succedere, qui può succedere domani mattina -
Risolvere il problema dell’inflazione non si può. L’espansione monetaria del sistema a riserva frazionaria è intrinsicamente inflazionistica. Attraverso l’espansione della base monetaria senza che ci sia un proporzionamento di beni e servizi, si riuscirà sempre a diminuire il potere di acquisto. Osserviamo che dal 1999 al 2007 il potere di acquisto dell’€ si è dimezzato. Se non fosse sufficiente la nostra esperienza personale, prendiamo ad esempio 9 materie prime:
GRANO; MAIS; CARNE; BENZINA; GASOLIO; GAS; COTONE; RAME; ORO.
L’euro ha perso il 50% del suo valore in 8 anni, i prezzi sono saliti con una media dell’8% anno. Le banche la chiamano inflazione quasi fosse un evento naturale. Invece bisogna vederla per quello che è. La programmatica svalutazione del nostro denaro ( RISPARMIA DI PIU’, INVESTI DI PIU’, SPENDI DI PIU’, LAVORA DI PIU’) da parte di banche che emettono ulteriore denaro in circolazione, rendendoci di fatto più poveri. Sembrerebbe assurdo ed anti economico, ma tutto diventa logico considerando che quando una banca stampa moneta in realtà emette un debito nel quale resta creditrice. Poiché l’unico modo per creare moneta è attraverso un prestito, nel nostro sistema il denaro e il debito sono la stessa cosa. IL DENARO E’ UN DEBITO.
Sommando tutti i debiti pubblici e privati si giunge ad una conclusione sconvolgente, se tutti nella nazione fossimo in grado di estinguere il nostro debito, non rimarrebbe alcun euro in circolazione.
Se non ci fosse debito nel nostro sistema monetario, non ci sarebbe moneta (Marriner Eccles governatore della FED, 1941)
Infine vi voglio far notare come il denaro, nel corso della storia, sia diventato da pubblico a privato.
1 LIRA (1914-1917) REGNO D’ITALIA
500 LIRE (1974-1979) REPUBBLICA ITALIANA
1.000 LIRE (1969-1981) BANCA D’ITALIA
50 EURO (2001) A CHI APPARTENIAMO????