sabato 1 settembre 2012

Corruzione e disfacimento dell'Italia (una pizza per tutti)


Quanto ci costa la corruzione in Italia? La corte dei conti nel 2011 ha calcolato la corruzione in Italia per una cifra di 60.000.000.000 di euro. Una tassa occulta pagata dal contribuente italiano ogni anno. Si ha idea di quanti siano 60 miliardi di €? Sicuramente si, ma forse è meglio fare un minimo di analisi comparata per capire quanto è grande la rapina a cui il popolo italiano è sottoposto ogni anno, mentre il paese sprofonda sempre di più. Alcune migliaia di ladri rubano a 60 milioni di italiani, attraverso la corruzione, 60 miliardi di euro insieme al loro futuro prossimo. Un danno enorme e irreparabile perchè la politica non fa nulla per arginare il fenomeno che dilaga indisturbato.
Risorse enormi che vengono rubate agli italiani. Quante risorse sarebbero utilizzate per gli italiani, con tale cifra, se potrebbero essere utilizzate per la crescita della società e della democrazia? Molte.
Il debito pubblico italiano ha raggiunto la cifra stratosferica di oltre 1.900 miliardi di €, e gli interessi che lo stato paga ogni anno, milione più milione meno, sono pari a circa 60 miliardi di €. Con 60 miliardi della corruzione si potrebbero pagare, ogni anno, gli interessi sul debito italiano. Non è poco.
Ma facciamo conto di trascurare il debito e gli interessi che ogni anno paghiamo e che ci costringono a manovre finanziarie, che di fatto demoliscono pian piano lo stato sociale e le risorse per la formazione, le pensioni, la sanità e il lavoro in generale e proviamo ad immaginare (solo questo ci resta per il momento) cosa si potrebbe fare con 60 miliardi di € l’anno stanziati per la corruzione.
L’Italia conta circa 60 milioni di abitanti, se dividessimo questi soldi per il numero di abitanti, nessuno escluso, ciascun cittadino avrebbe 1.000 € l’anno. Una famiglia di 4 persone avrebbe 4.000 € di reddito in più.
60 miliardi di € equivalgono a 3 manovre finanziarie di 20 miliardi di € ciascuna. Ciò vuol dire che con i soldi della corruzione di un anno, lo stato andrebbe avanti per tre anni senza ulteriori oneri per il contribuente. Inoltre in 3 anni si accumulerebbero ben 180 miliardi di € per gli annji successivi...e così via. Considerato che uno stipendio medio si aggira a circa 1.200 €, con 60 miliardi si potrebbero stipendiare per 13 mesi, più di 3,5 milioni di disoccupati, mentre questa montagna di denaro finisce in tasca a predatori farabbutti.
Con 60 miliardi di € della corruzione si potrebbero finanziarie le imprese:

  • 3 milioni di € a 20 mila imprese oppure
  • 1,5 milioni di € a 40 mila imprese oppure
  • 750 mila € a 80 mila imprese oppure
  • 600 mila € a 100 mila imprese oppure
  • 300 mila € a 200 mila imprese oppure
  • 150 mila € a 400 mila imprese oppure
  • 60 mila € a 1 milione di imprese
Questo ogni anno
Con 60 miliardi di € della corruzione si potrebbero finanziarie enti ed istituzioni:

  1. 1 milirdo per la scuola materna
  2. 1 miliardo per la scuola media
  3. 1 miliardo per la scuola superiore
  4. 1 miliardo per le università
  5. 1 miliardo per gli ospedali del nord
  6. 1 miliardo per gli ospedali del centro
  7. 1 miliardo per gli ospedali del sud
  8. 1 miliardo per la ricerca di base
  9. 1 miliardo per la ricerca hi-tech
  10. 1 miliardo per l’integrazione delle pensioni minime
  11. 1 miliardo per l’integrazione dei salari bassi
  12. 1 miliardo per la formazione dei giovani e l’avviamento al lavoro
  13. 1 miliardo per la forestazione
  14. 1 miliardo per i parchi nazionali
  15. 1 miliardo per i parchi marini
  16. 1 miliardo per i parchi e riserve da istituire ex novo
  17. 1 miliardo per i parchi e riserve marini da istituire ex novo
  18. 1 miliardo per la raccolta differenziata del nord
  19. 1 miliardo per la raccolta differenziata del centro
  20. 1 miliardo per la raccolta differenziata del sud
  21. 1 miliardo per arginare l’inquinamento
  22. 1 miliardo per l’edilizia scolastica
  23. 1 miliardo per i campus universitari
  24. 1 miliardo per la formazione dei lavoratori delle aziende che chiudono
  25. 1 miliardo per il buon funzionamento della giustizia del nord
  26. 1 miliardo per il buon funzionamento della giustizia del centro
  27. 1 miliardo per il buon funzionamento della giustizia del sud
  28. 1 miliardo per la ricerca delle malattie rare
  29. 1 miliardo per la ristrutturazione dei piccoli borghi del nord
  30. 1 miliardo per la ristrutturazione dei piccoli borghi del centro
  31. 1 miliardo per la ristrutturazione dei piccoli borghi del sud
  32. 1 miliardo per la messa in sicurezza idrogeologica del nord
  33. 1 miliardo per la messa in sicurezza idrogeologica del centro
  34. 1 miliardo per la messa in sicurezza idrogeologica del sud
  35. 1 miliardo per la prevenzione terremoti del nord
  36. 1 miliardo per la prevenzione terremoti del centro
  37. 1 miliardo per la prevenzione terremoti del sud
  38. 1 miliardo per la qualità della vita dei malati terminali
  39. 1 miliardo per la qualità della vita dei bambini in ospedale
  40. 1 miliardo per la qualità della vita degli anziani soli
  41. 1 miliardo per l’edilizia popolare
  42. 1 miliardo per lo sviluppo delle energie alternative
  43. 1 miliardo per il risanamento del territorio del nord
  44. 1 miliardo per il risanamento del territorio del centro
  45. 1 miliardo per il risanamento del territorio del sud
  46. 1 miliardo per potenziamento delle forze dell’ordine
  47. 1 miliardo per nuovi penitenziari
  48. 1 miliardo per la formazione e rieducazione dei detenuti
  49. 1 miliardo per lo sport del nord
  50. 1 miliardo per lo sport del centro
  51. 1 miliardo per lo sport del sud
  52. 1 miliardo per i beni culturali del nord
  53. 1 miliardo per i beni culturali del centro
  54. 1 miliardo per i beni culturali del sud
  55. 1 miliardo per il teatro
  56. 1 miliardo per il cinema
  57. 1 miliardo per gli Enti Lirici
  58. 1 miliardo per il restauro delle opere d’arte e dei siti archeologici
  59. 1 miliardo per l’integrazione degli immigrati e per i campi Rom e la cooperazione con gli stati di provienenza
  60. 1 miliardo per 50 pizze l’anno per ogni italiano per un totale di 350 milioni di pizze

Ci sarebbero soldi perfino per
UNA PIZZA PER TUTTI

Ora, si ha idea cosa significa lasciare che pochissime persone(10%) corrotte si mettono in tasca 60.000.000.000 € ogni anno?
…..poi ci sarebbero gli oltre 240.000.000.000 € l’anno di evasione fiscale, con la possibilità di elencare altri 240 punti di risorse da impiegare per il popolo italiano.


La nascita della corruzione sistematica in Italia raccontata da Indro Montanelli

di Antonio Cicalini

Apprendo con piacere la notizia che la presidente dell'Argentina, Kirchner, ha dichiarato pubblicamente che il suo Stato ha quasi praticamente chiuso con la restituzione dei debiti, dopo pochi anni.  
Cristina Fernández de Kirchner
La Kirchner si fa fotografare e riprendere dalle televisioni con un gigantesco cartellone che mostra un assegno di 12 miliardi di euro intestato al FMI con scadenza 31 dicembre 2013, che il governo argentino ha versato poche ore prima. “Con questa tranche, l'Argentina ha dimostrato di essere solvibile, di essere una nazione responsabile, attendibile e affidabile per chiunque voglia investire i propri soldi. Nel 2003 andammo in default per 112 miliardi di dollari, ma ci rifiutammo di chiedere la cancellazione del debito: scegliemmo la dichiarazione ufficiale di bancarotta e chiedemmo dieci anni di tempo per restituire i soldi a tutti, compresi gli interessi. Per dieci, lunghi anni, abbiamo vissuto nel limbo. Per dieci, lunghi anni, abbiamo protestato, contestato e combattuto contro le decisioni del FMI che voleva imporci misure restrittive di rigore economico sostenendo che fossero l’unica strada. Noi abbiamo seguito una strada opposta: quella del keynesismo basato sul bilancio sociale, sul benessere equo sostenibile e sugli investimenti in infrastrutture, ricerca, innovazione, investendo invece di tagliare. Abbiamo risolto i nostri problemi. Ci siamo ripresi e siamo in grado di saldare l’ultima tranche con 16 mesi di anticipo. Le idee del FMI e della Banca Mondiale sono idee errate, sbagliate. Lo erano allora, lo sono ancor di più oggi. Chi vuole operare, imprendere, creare lavoro e ricchezza, è benvenuto in Argentina: siamo una nazione che ha dimostrato di essere solvibile, quindi pretendiamo rispetto e fedeltà alle norme e alle regole, da parte di tutti, dato che abbiamo dimostrato, noi per primi, di rispettare i dispositivi del diritto internazionale.”. Io non sono in grado di comprendere a fondo e giudicare imparzialmente ciò che la presidente argentina ha affermato. Una cosa certa e positiva però la posso dire. L'Argentina è riuscita a risollevarsi dal baratro in cui era caduta grazie ad iniziative veramente originali ed autonome. La lezione principale da trarre dal popolo argentino è proprio questa. Ma la lezione viene appresa dall'esperienza e dalla sofferenza e solo quando si arriva ad un livello totale di esasperazione, tale da indurre ad agire e a rischiare il tutto per tutto, pur di terminare un''agonia lenta ed inevitabile, quale è quella in cui è incappata l'Italia, ci si può risollevare. Noi non risolveremo niente se non capiamo che l''unica strada da percorrere è quella di tornare ad una nostra indipendenza, persa con l'euro ed perseverante con i governi che hanno ammanettato e schiavizzato l'Italia perlomeno da un ventennio. Sono consapevole che l'Italia non è in grado di ribellarsi come dovrebbe ANCHE perchè molti, troppi, hanno convissuto con la corruzione politica attuata da sempre. Diciamoci la verità: a tanti italiani è convenuto stare dalla parte dei potenti, politici e finanziari insieme, perchè ciò ha potuto permettere loro di vivere ed arricchirsi GRAZIE a questa corruzione generalizzata. Non è bastato un sano welfare state, un sano rapporto sindacale, un sano rapporto con lo Stato e la Pubblica Amministrazione. No,quando il tasso di evasione fiscale raggiunge il 18% del PIL, quando gli imprenditori dichiarano un reddito inferiore agli operai, quando una buona parte di liberi professionisti dichiara un reddito da povertà, quando per entrare a lavorare in una banca o in un qualsiasi ufficio pubblico E PRIVATO sono occorse la raccomandazione o la tessera dei partiti al potere, quando i politici dichiaravano di aver raggiunto la piena occupazione, semplicemente annullando quel 10-20% di popolazione che rimaneva comunista, quando alcune grosse fette di categorie hanno accumulato ottime pensioni senza versare i giusti e necessari contributi,quando per avere una licenza di commercio o una semplice licenza di caccia o un prestito bancario si ricorreva tranquillamente alla raccomandazione politica di turno, quando per entrare a lavorare in ospedale si votava per il politico di favore, quando per ottenere una pensione di invalidità non occorreva essere invalidi nella giusta misura, ma invece avere una raccomandazione, ebbene il popolo italiano, nel suo complesso, non ha mai protestato. E così da De Gasperi ad Andreotti, a Fanfani e De Mita, a Craxi e Berlusconi, ai vari capi di cooperative rosse o ai partiti comunisti delle regioni rosse, tutto il sistema è andato avanti a colpi di favore e di raccomandazioni, e nessuno, se non poche mosche bianche, si accorgeva dei conti pubblici e privati. Ricordo che una di queste poche mosche, il ministro Bruno Visentini, ministro delle finanze, disse apertamente che le dichiarazioni dei reddti degli italiani gli facevano schifo, fu letteralmente distrutto, assalito,messo alla gogna e insultato, in particolare da coloro che votavano il grande, santo, Silvio. Ed anche Craxi, in consiglio dei ministri, con la sua orrenda arroganza, si permise di redarguire Visentini. Adesso i tempi sono cambiati, la crisi è insopportabile, la recessione è insostenibile, il costo della vita pure, e però non ci si rende conto che una rivolta sociale di massa potrebbe essere l'unica soluzione per scalzare finalmente Monti, il suo governo, Bersani, Alfano, Berlusconi, Casini & company. Ci siamo fatti incastrare dal Fiscal Compact, che ci condanna almeno a mezzo secolo di tortura, da una propaganda internazionale che utilitaristicamente mette uomini orrendi come Monti, Amato, Giavazzi, Giannino, Bondi, ed altri, come salvatori della patria ( Salva Italia! Incredibile sfottò preso seriamente! ). L'euro, checchè ne dica Draghi, è nato male ed è vissuto peggio, che peggio non si può. Ciò non lo dico soltanto io, ma in tantissimi. Ed allora l'euro deve essere reversibile e rinascere, SE SI VUOLE, con altri presupposti ed altre prospettive, che l'esperienza ci ha insegnato.Tutte le popolazioni interessate lo dicono apertamente, dalla Grecia alla Germania. A Bruxelles e Strasburgo si è formata una nuova casta, formata da politici e funzionari che vengono pagati lautamente senza produrre alcun risultato positivo. Altro che casta italiana! Questa casta va fermata, in nome della pace dei popoli europei. Così come va fermata quella casta di politici ed intellettuali, "esperti" solo a imbrogliare le persone.Quando io osservo che, gli esperti degli esperti, come Giavazzi ed Alesina, hanno scritto un libro con il titolo che può apparire un paradosso, ma per gli autori c'è convinzione " IL LIBERISMO E' DI SINISTRA" a me viene da vomitare. Quando il dottor sottile Amato, coadiuvatore principale di Craxi, va ancora in giro ai poteri alti a dissertare sulla politica del presente e del futuro, con tanto di rispetto nella sua casta, a me vien da vomitare. Quando vedo che D'Alema, primo ministro responsabile del massacro della ex Jugoslavia e principale accantonatore di Occhetto, sta ancora a dettar legge nel PD, a me vien da vomitare. E così vale per Enrico Letta, Pietro Ichino, e tanti altri, per non parlar del centro destra. . Ma basta.Per tornare all'Argentina, quando leggevo che il suo PIL negli ultimi anni aumentava con una media dell'8% l'anno, io non credevo ai miei occhi ed ero felicissimo. E sì, cavolo, si può uscire da questa agonia, all'apparenza irreversibile! E vi dirò, se fosse opportuno ed utile avviare un'economia autarchica, io sarei lo stesso contento, pur di sottrarci allo strozzinaggio nazionale ed internazionale.Penso ad esempio che se ogni comune,ogni quartiere, invece di lasciare abbandonate le campagne, formassero delle associazioni di cittadini agricoltori che bonificano quelle terre e coltivano e producono prodotti di orto o di frutta o di animali, da ridare equamente alla popolazione comunale stessa, non raggiungeremmo il traguardo della spesa alimentare gratis? Questo è solo uno dei casi di cooperazione possibile. Ritornare ad una civiltà dei Comuni per me sarebbe positivo.Ed io so che anche con la formazione di cooperative autogestite la popolazione argentina si è ripresa dal disastro, dalla disoccupazione, dalla povertà estrema e dalla fame. Insomma occorre che noi italiani diamo quanto prima una virata drastica. Altrimenti non si risolve niente.Confesso che sono stanco di ascoltare quei telegiornali con dichiarazioni sempre uguali, con "esperti" che nella loro variegazione dicono sempre le stesse cose, ed in verità sono, come diceva Gaber, soltanto i soliti coglioni, che guadagnano decine di migliaia di euro per consulenze francamente inutili. Quanti ne ho conosciuti di questi esperti, e mi rendevo conto che ne sapevano ben poco, e mentre io prendevo 1.200 euro al mese, e relazionavo e studiavo anche per conto loro, essi si prendevano la parcella almeno 10 volte di più, solo perchè avevano scritto un libro, o venivano da università straniere( l'esterofilia è sempre stata per gli italiani una malattia, con tutto il rispetto dei veri,grandi stranieri). Ma possibile che non ci si rende conto che l'unica medicina reale per l'Italia è quella di tornare alla crescita il più presto possibile? Per questo, ma non solo per questo, bisogna tornare ad investire senza che gli investimenti vengano inchiodati e scoraggiati a causa del debito.Bisogna METTERE IN GALERA gli imprenditori ed i finanzieri che delocalizzano all''estero oppure esportano i capitali.
Oh Marx, buon vecchio Marx! Ai proletari che lottavano per un migliore salario, o per altre condizioni, egli acconsentiva, ma ricordava sempre che l'unica lotta di VERA conquista era quella di abbattere la logica capitalista. E Marx si dice che è superato? Sicuramente per molti aspetti sì, ma solo perchè è vissuto 150 anni fa. La sua sostanza di insegnamento è rimasta attualissima. Quando si arriverà ad una disperazione tale che gli italiani ( e non solo gli italiani,ma tutti gli europei) compiano quello scatto di massa per dire basta ? Il popolo argentino era giunto alla disperazione ed alla esasperazione. E si è ribellato ed ha sofferto ed adesso sta molto meglio. E noi italiani siamo incatenati. E siamo ricattabili. Mai, mai, bisogna arrivare al punto, sia a livello personale che collettivo, di essere ricattabili. E noi a livello nazionale lo siamo diventati. Si vuol sapere chi possiede il nostro debito pubblico? Al 2011, era di 1.577 miliardi di euro, ripartiti dei il 56% in mano agli Italiani, il 44% in mano estera.
Poi: Banche italiane: 15%; Gruppi assicurativi esteri e fondi comuni europei 14,6%; banche estere 12,3%; Investitori privati italiani 14,0%; compagnie assicurative italiane 11,4%;
altri investitori esteri 11,1%; Fondi italiani gestiti dall'estero 6,1%; investitori asiatici 6,0%; fondi di investimento italiani 5,5%; Banca d'Italia 4,0%. Si sono comprati l'Italia. E la proposta dei nostri esperti è quella di vendere tutto il patrimonio immobiliare italiano. Ma se di fatto già è in mano loro! Non solo, ma gli eventuali acquirenti, proprio per la regola dei mercati ( ed i mercatisti dovrebbero saperlo!) comprerebbero solo a prezzi stracciati. Altro che 200, 300, 400 miliardi di euro!
La stessa situazione esisteva in Argentina ed in Islanda. Riacquistare la nostra integrità è necessario A livello di singoli, Marx, Nietzsche, Schopenhauer, Freud, Mandela, Gramsci, hanno mantenuto la loro integrità. A tutti loro è costata molto, ma se adesso parliamo di questi uomini è perchè hanno mantenuto la loro libertà di conoscere, pensare, comunicare. Noi italiani dobbiamo riconquistare la nostra integrità, e lo si può fare soltanto con spirito di sacrificio autonomo, non servile. E, nel terminare, ONORE , COMPLIMENTI ED AUGURI AL POPOLO ARGENTINO; AL SUO CORAGGIO, AI SUOI SACRIFICI, ALLA SUA VOLONTA' DI LOTTARE, ALLA SUA NUOVA VITA!

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